Ancora per un inverno il Signore ci ha concesso di servirLo fra le persone più povere e dimenticate: quelle che vivono e dormono in strada.
LE DIMENSIONI DEL FENOMENO A GENOVA
Riporto qualche numero relativo ai nostri incontri durante il periodo invernale che è andato da Dicembre ‘23 a Marzo ‘24 compresi.
Data la limitata numerosità dei nostri Volontari, non copriamo tutta la città, ma solo la zona di essa che va dalla Fiumara a Brignole. La cosa è dovuta anche al fatto che le persone che dormono all’aperto hanno bisogno di una copertura per proteggersi dalla pioggia, tipicamente portici, e questi non sono molto diffusi nelle periferie; non solo, ma anche la “raccolta” (così è chiamata in gergo l’elemosina) produce probabilmente di più nelle aree centrali della città che altrove.
Mediamente, il numero di persone che abbiamo incontrato ed assistito a Fiumara, Sampierdarena, Principe, Acquario, Gramsci, Vicoli, Centro, Giardini plastica, Carignano, Foce, P.za Vittoria e Brignole è stato superiore a sessantacinque, e solo in queste aree che copriamo normalmente noi.
LA NOSTRA COPERTURA
Data questa così elevata numerosità di persone, per potere avere adeguati contatti con ciascuna di esse, quest’inverno abbiamo deciso di coprire di notte in notte solo metà percorso, alternando quindi Levante, da Centro a Brignole, e Ponente, da Fiumara a Vicoli.
In qualche notte non siamo riusciti ad avere sufficiente disponibilità di Volontari per mettere insieme una squadra, ma abbiamo comunque coperto ben 112 notti su un totale di 120.
INCONTRARE GESÙ IN STRADA!
Se andiamo a leggere nella Bibbia quanto riportato in Matteo 25/31-46, apprendiamo che, quando aiutiamo una persona nel bisogno, quella persona rappresenta per noi tangibilmente Gesù stesso!
Con tutta umiltà, ci siamo perciò disposti ad essere le Sue mani per praticare l’amore per le persone umane che è nel Suo cuore e, così cercando di fare, abbiamo assistito le persone e dialogato con esse spesso indicando loro anche la via di uscita da tunnel esistenziali attraverso ascolto e dialogo in Sede ed eventuale inserimento gratuito in Comunità evangeliche di recupero fisico e spirituale.
Tutto ciò ci ha coperto di responsabilità, ma ci ha anche data tanta gioia!
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